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Il ritorno di Carlo Biasia

Un' esposizione che cerca di esplorare Il ruolo del Project Architect, ovvero colui che rende i progetti realizzabili e realizzati, un vero e proprio facilitatore dei bisogni di artisti, architetti, tecnici, imprenditori e uffici stampa.

Il titolo della mostra richiama quello del celebre racconto che Arthur Schnitzler dedica al veneziano più famoso della storia:

Casanovas Heimfahrt.

Una esplicitazione del fatto che spesso e volentieri la storia prende slancio dalle opportunità offerte da questa città; Venezia.

Carlo Biasia

foto-ritratto di Carlo Biasia

Carlo Biasia vive a Milano, ma deve la sua formazione accademica e culturale alla città di Venezia, dove si laurea in architettura all''università IUAV.

Si occupa da quasi 15 anni di arte contemporanea, danzando tra le fila della Biennale di Venezia, dell' Italian Cultural Institute di Londra, come pure dell'Italian General Consulate di New York e di Madrid. 

Il caleidoscopio delle sue esperienze lo hanno reso uno Special projects Manager e, proprio con questo titolo collabora con Interni Magazine, una delle più importanti riviste di design in Italia, e coordina la progettazione, nonché, l'esecuzione delle installazioni dell'evento "Fuori Salone" che si tiene durante l'International Design Week di Milano.

Forte di una pluralità di esperienze differenti, Carlo Biasia cerca sempre di connettersi a esperti, come anche ai neofiti del mondo del Design e dell'architettura, mettendo a nudo e semplificando l'atto della progettazione in 3 differenti fasi: ideazione, sviluppo e comunicazione, sottolineando come la progettazione non sia mai un processo individuale ma, invece, un atto collettivo, corale in cui devono essere necessariamente coinvolte professionalità diverse.
Il futuro e la chiave di questo mondo sta nella diversificazione, tessuta e imbrigliata in un unico e plurale progetto.

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