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Grazie dei fiori

"Grazie dei fiori" altro non è che un'altro tassello della pluridecennale ricerca fotografica del professore Andrea Pertoldeo.

Uomo e natura si esprimono al meglio in armonia e insieme crescono e si trasformano. 

La vegetazione documentata si concede come un'offerta di bellezza che la natura propone all’umanità e agli altri esseri viventi, come ringraziamento per essere aiutata a fiorire oppure lasciata crescere in libertà.

Un offerta che non dobbiamo mai dimenticare di accettare e onorare.

Andrea Pertoldeo

foto-ritratto di Andrea Pertoldeo

Andrea Pertoldeo, fotografo nato a Udine nel 1971, è docente di fotografia all’Università Iuav di Venezia dove nel 2015 ha fondato, con Stefano Graziani, il Master Iuav in Photography..

 

Figura rilevante del mondo della figura contemporanea, ha pubblicato, tra gli altri, Tagliamento (2002), A una certa distanza (2006) e Blue Dust (2017), un’indagine sul deserto antropizzato del Bahrain analizzato attraverso la lente della la condizione disumana dei lavoratori.

Ultimamente ha collaborato ai progetti Red Desert Now! L’eredità di Antonioni nella fotografia italiana contemporanea (Linea di Confine, 2017), The Canada Pavilion at the Venice Biennale (National Gallery of Canada, 2019), Laguna futuri (Iuav, 2021) e Jobs. Forme e spazi del lavoro. 

Ha collaborato con Marit Wolters nel progetto Minimi naturali (2021) dove si riprende il grande filosofo Aristotele analizzando le più piccole parti in cui si può dividere una sostanza senza perderne il carattere essenziale.

Per non dimenticare, un’indagine interdisciplinare in Emilia centrale (Linea di Confine-Quodlibet, 2022). 

Pertoldeo è un professionista, molto dinamico, che contribuisce appieno a rendere la città di Venezia un cuore pulsante di cultura capace di ispirare le nuove generazioni.

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